Non importa quanto tu sia creativo o quanto i tuoi contenuti siano apprezzati e a volte indimenticabili. Quello che conta è che ogni risorsa da te condivisa sarà analizzata sulla base dell’impatto che produce sui profitti del tuo brand. Secondo una recente stima, le aziende dedicano in media il 39% del loro budget al Content Marketing e sono circa 27 milioni i contenuti prodotti ogni giorno nel mondo. Cifre da capogiro che sottolineano non solo l’importanza del mondo digitale, diventato in breve il canale di distribuzione più importante, ma anche il fatto che si stiano producendo più contenuti di quanti effettivamente siano necessari. Come uscire da questa impasse? Semplicemente applicando la stretta logica del Performance Marketing alla creatività del Content Marketing!
Misura le tue prestazioni!
Quando prendi in mano una rivista leggi tutti gli annunci pubblicitari o dai un’occhiata al più accattivante? Questa è la domanda che si sono posti molti inserzionisti, trovandosi nell’impossibilità effettiva di misurare concretamente quanti lettori vedono e leggono questi testi. Il web è diventato quindi il canale preferito dai brand perché ha tre caratteristiche ritenute fondamentali da chiunque voglia fare marketing: è redditizio, interattivo e soprattutto misurabile. La risposta verificabile del consumatore è la parte integrante di qualsiasi strategia. Il fine non è la creazione di contenuti quanto il loro utilizzo per arrivare agli obiettivi concordati in azienda.
Il Performance Marketing è la pratica di marketing che fa leva sulla risposta degli utenti ottenuta tramite un click, un like, la sottoscrizione di una newsletter o una vendita. Questa definizione, coniata dall’associazione che riunisce colossi del settore come Amazon, Google ed Ebay, sottolinea come oggi i modelli di advertising online devono necessariamente focalizzarsi su un unico obiettivo: il raggiungimento di un risultato concreto, misurabile e non più aleatorio. Siamo in sostanza nel regno incontrastato del “pay-as-you-go”, dove il livello dell’investimento è commisurato al rendimento finanziario. In poche parole? L’inserzionista paga soltanto i risultati raggiunti e il content marketing, per avere successo, non può non tenere conto di questo aspetto.
Gli step della perfetta content marketing strategy
Quali sono gli obiettivi che si nascondono dietro un contenuto virale? La creazione dell’engagement senza dubbio, ma anche il miglioramento della propria brand awareness o ancora l’incremento della visibilità di un marchio. Per conseguire tali obiettivi una perfetta strategia di content marketing dovrà seguire 6 step fondamentali:
– Analisi e conoscenza del settore di riferimento
– Definizione dell’obiettivo da raggiungere
– Determinazione del target di riferimento
– Creazione di un piano di contenuti di qualità
– Elaborazione in chiave SEO
– Distribuzione del contenuto su vari canali, compresi i social media
Come misurare il rendimento del tuo contenuto
Le metriche sono una parte fondamentale del Performance Content Marketing perché ti permettono realmente di misurare qualsiasi cosa. Per verificare se i tuoi contenuti stanno ottenendo i risultati desiderati, in base agli step elencati nel paragrafo precedente, devi però scegliere i KPI fondamentali, gli Indicatori Chiave di Prestazione che possono realmente fornirti il polso della situazione. Tra i più importanti ricordiamo:
· Consapevolezza del marchio
visualizzazioni di pagine, numero di visitatori, attività sui social
· Engagement
calcolo di azioni specifiche come like, retweet, commenti
· Lead
email, iscrizioni alla newsletter, tasso di conversione, sottoscrizione di un feed
· Fidelizzazione del cliente
frequenza di rimbalzo, tempo trascorso sulla pagina
· Entrate
vendite, abbonamenti ed eventuali download
Con gli strumenti giusti puoi misurare facilmente il livello di coinvolgimento del tuo pubblico. Per ottimizzare la tua strategia e ottenere risultati migliori però non dovrai mai dimenticare 3 imperativi fondamentali, da applicare in ogni content marketing strategy: testare, monitorare e ripetere.
Autore: Monica P.