Performance Marketing: soddisfatti o soddisfatti 

“Soddisfatti o rimborsati?” Lo slogan più utilizzato dai pubblicitari dell’ultimo secolo è superato. Adesso si paga solo se si è soddisfatti. Si fonda su un principio vicino al cliente il Performance Marketing, un modello di marketing online in cui l’inserzionista paga solamente per i risultati ottenuti.

La definizione è stata coniata dalla Performance Marketing Association, un’organizzazione che vanta la partecipazione di compagnie come Google, Yahoo!, eBay o Amazon. 

Conosciamo meglio in 7 passaggi il nuovo eroe del web marketing:

  • Le attività del Performance Marketing
    Il Performance Marketing comprende tutte le attività di digital advertising per l’acquisto di traffico e di spazi pubblicitari sul web finalizzati alle conversione e all’acquisto. La risposta degli utenti diventa l’obiettivo principale, attraverso azioni come vendite, like, link, registrazioni o sottoscrizioni. L’approccio si basa sulla performance degli utenti, non più solo sulle impression (visualizzazioni).

 

  • Il Marketing dei Risultati 
    L’Online Performance Marketing è un cavaliere coraggioso che non teme fallimenti, punta al raggiungimento di un obiettivo prefissato e porta a casa un trofeo misurabile.
    Il Performance Marketing è chiamato anche “marketing dei risultati” proprio perché comprende le attività per monitorare e migliorare il ritorno di investimento. I costi iniziali per la realizzazione della pubblicità sono azzerati e i pagamenti avvengono esclusivamente a operazione completata.

 

  • Dai Dati Statistici ai Dati Reali 
    Non più dati statistici per valutare una campagna, il Performance Marketing si basa sui dati reali raccolti dal sistema di tracking (click, conversioni, vendite e sottoscrizioni). 
    Gli utenti ormai sono più attenti nel selezionare i messaggi promozionali ricevuti, così le campagne vengono create su misura per il target di riferimento a seconda dei risultati del monitoraggio in tempo reale.

 

  • Conosci il tuo Utente? 
    Per studiare le performance online è fondamentale conoscere il proprio target. Il primo passo è reperire informazioni sugli utenti che visualizzano i post. La Call to Action (chiamata all’azione) permette poi di far atterrare l’utente sul sito per acquistare o registrarsi alla newsletter. Attraverso il click through rate si può individuare la percentuale di utenti che ha eseguito l’azione suggerita dalla CTA.

 

  • L’importanza di essere Social 
    I Social Media rappresentano ormai un alleato formidabile, anche per il Performance Marketing!
    Il successo delle campagne è decretato anche dal monitoraggio dei social. Quali contenuti hanno ottenuto più coinvolgimento? Quale orario di pubblicazione ha portato maggiori risultati? Sono solo alcuni dei quesiti che permettono di percorrere la giusta strada verso il proprio target e i loro bisogni.

 

  • I vantaggi del Performance Marketing: Investire 1 Dollaro per ottenerne 11 
    “Datemi 1 dollaro e ne farò crescere 11”. Così il Performance Marketing potrebbe convincere ad affidarsi a lui secondo “Cake Marketing” che ha stilato una serie di vantaggi per questa attività di web marketing, tra gli altri: si tratta del segmento di pubblicità digitale con maggiore crescita, il 93% delle aziende che lo utilizzano lo consigliano e la sua efficacia aumenterà con l’introduzione di tecnologie di Business Intelligence.

 

  • Un’attività per ogni tipo di Budget 
    Arrivati al settimo (e ultimo) punto vi starete chiedendo quale tipo di investimento è necessario per il performance marketing. L’attività di marketing è democratica, adatta a piccoli e grandi budget. Ciò la rende accessibile anche alle aziende e ai brand più piccoli. I risultati saranno visibili in tempo reale e in caso di modifiche incrementare una campagna può essere semplice e veloce.

 

Autore: Alessandra M.