Generare lead
Secondo un recente sondaggio condotto dalla community B2B Marketing Technology di Linkedin sulle nuove tendenze del marketing, il 68% dei marketers ha dichiarato che la lead generation è la sfida principale nelle loro attività. Qualsiasi azienda, per mantenere ad alti livelli il proprio business, ha bisogno di ampliare costantemente la base dei clienti. Se da una parte l’advertising offline (riviste, tv o spot radio) è ancora un mezzo valido per conquistare nuove fette di mercato, la maggior parte dei marchi oggi investe molto sulle attività online di Performance Marketing.
Le regole da seguire per generare Lead
La lead generation è un insieme di azioni di marketing finalizzate all’acquisizione e alla creazione di un database di clienti realmente interessati a quello che vende un’azienda. Se immaginiamo il famoso imbuto con il quale si è soliti raffigurare la canalizzazione delle vendite, i leads sono situati nella parte alta e ampia, chiamata TOFU (Top of the funnel). Essi non sono ancora prospects, clienti che hanno dato il loro consenso per ricevere proposte commerciali né customers, ovvero utenti che hanno già acquistato. Attrarre visitatori e convertirli in lead qualificati è più facile a dirsi che a farsi. Vediamo quali sono le regole più efficaci per generare lead.
Stabilire il target
Prima di distribuire un contenuto, dobbiamo definire con esattezza cosa stiamo cercando e il nostro target di riferimento. Partire con le idee chiare vuol dire costruire la base di un’efficace lead generation. In questa fase è fondamentale studiare il profilo degli utenti ai quali vogliamo rivolgerci, dobbiamo capire chi sono e conoscere preferenze, abitudini d’acquisto o bisogni. Costruire un identikit preciso del cliente che vogliamo raggiungere vuol dire anche trovare le keywords più efficaci che utilizzeremo per costruire contenuti di qualità.
Scegliere il messaggio
Dopo aver stabilito il target del nostro pubblico, sarà più semplice elaborare il messaggio da veicolare con il contenuto. Quello che scriviamo o facciamo vedere con un video dovrà essere coerente con l’obiettivo della nostra campagna e con la fascia di mercato alla quale ci rivolgiamo. E’ una fase delicata perché questo è il momento in cui è necessario attrarre il cliente che può mostrare disinteresse o fastidio nei confronti di messaggi non consoni con le sue preferenze.
Creare un blog
Un blog aziendale è uno strumento formidabile per farsi trovare dai clienti nonché uno dei “luoghi” migliori dove scrivere contenuti pertinenti e informativi. Il blog offre inoltre la possibilità al pubblico di commentare ciò che scrivi e di aprire un dibattito nel quale puoi intervenire direttamente, rafforzando la tua autorevolezza e la fiducia nei confronti del marchio.
Ottimizzazione
La SEO ha un ruolo fondamentale nel Performance Marketing. L’ottimizzazione di un sito infatti permette di comunicare al motore di ricerca il messaggio corretto e di ottenere quindi maggiore visibilità. Un posizionamento in prima pagina garantisce un flusso costante di visitatori. La scelta ponderata delle keywords e l’ottimizzazione di cinque aree precise (Title, bodycopy, headers, url e image tags) aiutano a migliorare la presenza online.
Call to Action, landing page e modulo contatti
Una volta che abbiamo soddisfatto la curiosità e le domande del nostro nuovo contatto, dobbiamo trasformarlo in lead. Per farlo abbiamo a disposizione tre strumenti. La landing page, CTA e form contatti infatti sono 3 inviti elementi fondamentali per raggiungere il nostro obiettivo. Creiamo una landing page ad hoc, ad esempio, che contenga diverse CTA (Call to Action) e un form contatti sempre in evidenza per favorire il processo di conversione.